UNA CITTÀ PIÙ SICURA: pubblico e privato si fondono per una città “protetta e vivibile”

UNA CITTÀ PIÙ SICURA
pubblico e privato si fondono per una città “protetta e vivibile”

L’escalation di violenza negli ultimi anni ha reso Terni una città pericolosa in alcuni quartieri, divenuti “di frontiera”, per non parlare di un centro storico che nelle ore serali e notturne è pericoloso da attraversare: Stefano Bandecchi da sindaco di Terni realizzerà un sistema di videosorveglianza integrato su tutto il territorio mediante accesso a fondi europei e statali con la partecipazione di privati per una città sicura; ci sarà un utilizzo della Protezione Civile o di Associazioni di volontari, coordinati dalle forze dell’ordine (il cui organico va potenziato) per garantire sicurezza e vivibilità: le donne saranno libere di passeggiare e le famiglie potranno riassaporare il gusto dei percorsi cittadini.

Si investirà anche nel potenziamento e in una efficiente manutenzione dell’illuminazione pubblica privilegiando tecnologie alimentate da fonti energetiche rinnovabili.

A Terni sono in crescita esponenziale atti di violenza e delinquenziali, perpetrati da individui che non sono riusciti ad integrarsi nella nostra comunità.

Per questo motivo cercheremo di facilitare l’integrazione degli immigrati residenti proponendo soluzioni di alloggio e lavoro tramite un potenziamento delle strutture esistenti (sportello immigrati); cercheremo di favorire l’indirizzo al lavoro degli immigrati regolari in collaborazione con le Coop sociali e anche con progetti tesi ai servizi di manutenzione cittadina, partendo dal presupposto essenziale che Terni diverrà una città ospitale per chi vuole lavorare, crearsi una famiglia e partecipare alla vita sociale.

Nel contempo, ci sarà una ferma barriera nei confronti di chi, sulla base delle lacune lasciate dalle amministrazioni precedenti, continua a vedere in Terni una città dove si può delinquere indisturbati e, nel contempo, “sfruttare” le risorse del welfare statale.

In questa ottica Stefano Bandecchi sarà un Sindaco accogliente per le persone del Fare e un Sindaco determinato a contrastare ogni forma di sfruttamento delle risorse comuni o, peggio ancora, ogni forma di criminalità.