MAI PIU’ SCHIAVI DI PERUGIA

MAI PIU’ SCHIAVI DI PERUGIA

Terni è caratterizzata da una classe politica locale, debole e autoreferenziale, da anni prona davanti al potere detenuto da Perugia.

Con Stefano Bandecchi sindaco di Terni tutto questo NON SARÀ PIÙ TOLLERATO!

È ora di dire basta ai mille soprusi di Perugia nei confronti dei ternani e del nostro territorio come è accaduto nella vicenda dell’IDROELETTRICO, dell’Ambiente, della Sanità e della SCUOLA e UNIVERSITÀ.

 

IDROELETTRICO (il grande sopruso di Perugia su Terni)

La centrale idroelettrica di Galleto nel 2022 ha prodotto oltre 200 milioni di utili. A Terni, e soltanto dal 2018, è stato trasferito appena 1 milione di euro l’anno, che dovrebbero essere incrementati in itinere a 3 milioni di euro: UNA MISERIA! La nostra città è tra le dieci città con le bollette di energia elettrica più alte di Italia; Bandecchi abbasserà il costo dell’energia elettrica tentando di azzerarlo per le utenze domestiche e di renderlo accettabile per quelle commerciali sul modello Basilicata ove l’alta produzione di gas consente ai residenti che ne facciano richiesta di avere consumi azzerati. L’obiettivo, alla scadenza della concessione ad Enel, è di costituire una società elettrica pubblica/privata che gestisca Galleto con prospettive di introiti comunali di almeno 200 milioni di euro durante il mandato di un Sindaco da investire in opere pubbliche.

 

SALUTE E SANITÀ

Salvaguardare la salute pubblica e aumentare il livello qualitativo dei servizi sanitari offerti alla comunità, a nostro avviso, passa inevitabilmente da una ferma opposizione alla politica accentratrice della sanità umbra operata da Perugia ma anche dalle sinergie che discendono da nuove politiche dell’ambiente, del verde, dell’urbanistica e della viabilità cittadina: tutto ciò costituisce una vera priorità per Terni!

Terni aveva un ospedale tra i migliori dieci d’Italia: un fiore all’occhiello per la città grazie ai suoi professionisti che, nonostante abbiano perso negli ultimi venti anni quasi duecento posti quotidianamente fanno il massimo, con risorse striminzite, per dare il miglior servizio possibile! Perugia lentamente ha svuotato, grazie a politici ternani incompetenti e tesi solo a tutelare le proprie posizioni personali, la sanità ternana: è in corso un tentativo di “espropriare” con arroganza i reparti di chirurgia della mano, cardiochirurgia, maxillo-facciale, neuroradiologia e altri, dopo le varie spoliazioni avvenute negli anni precedenti. Non solo, le visite specialistiche a carico delle ASL devono avvenire oramai per lo più fuori provincia con tanti anziani costretti a trasferte chilometriche e a ricorrere a visite private a pagamento viste le liste di attesa assurde: Bandecchi restituirà la giusta dignità a Terni con un Ospedale Pubblico Nuovo, con la realizzazione di una Clinica Universitaria ad alta specializzazione, “donando alla città” il nuovo Stadio Libero Liberati ed una riqualificazione complessiva dell’area attigua, restituendo un servizio sanitario efficiente con visite tempestive in città come avveniva in un passato recente: il ripristino della Medicina Scolastica con uno sportello informativo sulle diverse allergie alimentari e sulla celiachia, il consolidamento delle strutture sanitarie periferiche, la risoluzione del problema della  mobilità delle persone fragili, anche attraverso la predisposizione di un servizio gratuito di trasporto dei farmaci nelle zone rurali in base alla fascia di reddito, saranno aspetti prioritari per l’amministrazione Bandecchi.

 

SCUOLA E UNIVERSITÀ

Terni è stata svuotata da Perugia di ogni risorsa universitaria: oramai aule semi-vuote e nessun centro di Ricerca. È indispensabile creare una rete per pubblicizzare al meglio Facoltà e Corsi di Laurea già esistenti, creare le condizioni per nuove facoltà anche dai diversi Atenei di Italia, favorire il potenziamento e l’insediamento delle Università Private, in modo da garantire ai nostri giovani la possibilità di avere a Terni tutte le facoltà previste nel nostro ordinamento e professori altamente qualificati.

Le sedi universitarie dovranno contaminare culturalmente la città e quindi essere presenti nel centro urbano, vivacizzandolo.

Occorrerà potenziare ed espandere l’offerta formativa degli istituti tecnici: ad esempio, nonostante la domanda lavorativa, nella nostra città non si riescono a formare Ottici ed OSS in quanto la politica locale di destra e sinistra non è riuscita a rivendicare il legittimo diritto di un funzionario regionale a Terni per ottenere l’abilitazione dei diplomati. Avvieremo un piano di dimensionamento delle direzioni didattiche, una riqualificazione del servizio Informa Giovani in modo da renderlo efficiente e non solo una facciata, potenzieremo i servizi educativi comunali. Istituiremo corsi Universitari e post-Universitari, collegati all’ambiente e alla sua tutela, alla economia circolare e alle peculiarità industriali del nostro territorio, ambiti specifici che potrebbero generare un flusso in entrata di studenti, anche da fuori regione, e sbocchi di lavoro innovativi e di grande attualità per i nostri giovani.

Rilanceremo l’area degli investimenti nella ricerca nel polo universitario e in particolare nell’ambito delle facoltà di Medicina e Ingegneria e al contempo iniziative pro istituzione di un Istituto Tecnico Agrario e reintroduzione dell’Istituto per Geometri.