AMBIENTE: verso una città ad impatto ambientale ridotto

AMBIENTE
verso una città ad impatto ambientale ridotto

L’alto tasso di mortalità e il numero di malati oncologici ha imposto a Stefano Bandecchi una attenta riflessione sul problema ambientale che non consiste solo in un’ottimizzazione e potenziamento della raccolta differenziata con l’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza (intervento radicale a costo zero per le casse pubbliche). Il disastro ambientale della nostra città, “autorizzato” da classi politiche “prone” ai poteri forti regionali e non solo, che oramai hanno reso Terni “la discarica autorizzata della Regione Umbria” sarà combattuto con ogni strumento lecito da Stefano Bandecchi.

Si aprirà una attenta riflessione sulla possibilità di dismettere gli inceneritori, a favore di impianti per l’utilizzo di innovative e pulite fonti energetiche e vettori (energia solare, idroelettrica di grande derivazione e mini-idroelettrica, idrogeno) al fine di gestire al meglio la fase di passaggio da un sistema ad un altro, minimizzando i danni possibili alla “salute pubblica” e operando controlli seri e non finalizzati ad ottenere il via libera dalle agenzie preposte: ogni azione nella sfera dei poteri del Sindaco sarà introdotta per impedire la realizzazione dell’impianto dei fanghi nella nostra città; nel contempo ordinanze improbabili di chiusura della ZTL, il divieto di circolazione di alcune auto in periodi specifici o il divieto di accendere i camini, costituiscono provvedimenti senza alcuna logica di risoluzione del problema.

Due grandi interventi imposti dalla legge, a tutela dei cittadini e dei lavoratori, saranno effettuati: una nuova Valutazione di Impatto Ambientale sull’intero sito produttivo delle acciaierie (quella attuale, mai aggiornata, ha quasi venti anni) e l’individuazione URGENTE, di concerto con AST di una nuova area al di fuori della conca ternana per trattare scorie e fanghi siderurgici abbancati da decenni alla periferia della città con effetti devastanti sulle acque sotterranee.